lunedì 6 giugno 2011

Il cembalo di marmo.

Il cembalo di marmo conservato alla Galleria Estense di Modena è un esemplare unico al mondo. Fu realizzato nel 1687 da Michele Antonio Grandi (Carrara 1635 / 1707) su commissione del duca Francesco II d’Este.

Cembalo di marmo


La cassa è lunga 267 centimetri, larga 80 centimetri e alta 24,5 centimetri, realizzata in un unico blocco di marmo sul quale dimora il piano armonico, fatto di un’unica lastra di marmo sottilissimo tra i 2 ed i 6 millimetri di spessore.


Cembalo di marmo


Assieme agli altri oggetti di squisita fattura artigianale curiosi e bizzarri della Collezione Estense, si colloca nel gusto e nella tradizione dei manufatti della Camera delle meraviglie.


Chitarra di marmo.

La superficie riccamente decorata e la sottigliezza delle lastre che permettono effetti di trasparenza, gli conferiscono una delicata leggerezza che annulla la pesantezza propria del marmo, in sintonia con la poetica della meraviglia dell’Arte barocca.

Le decorazioni a foglie d’acanto, le rosette, i fiori e lo stesso motivo su cui è disegnato il cembalo, fanno parte di un repertorio decorativo diffusissimo nel Seicento che ha nella bottega di Gian Lorenzo Bernini il suo epicentro: esuberanti motivi a fogliame decoravano mobili, cornici, specchiere, carrozze e tessuti.

Si tratta di un oggetto di fascino ed eleganza straordinari, che testimonia la passione per la musica di Francesco II e l’abilità di Michele Antonio Grandi, famoso per la sua produzione di strumenti marmorei, che fabbricò per il duca estense una varietà di strumenti musicali, tutti di marmo, tra i quali spicca, accanto al cembalo, anche una chitarra.


 

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