Nelle
strade cittadine di Tucson, in Arizona, e non di rado in quelle di New York, i
passanti non si imbattono nell’improbabile progenie dell’indimenticabile Swamp Thing, piuttosto nelle sculture di Nick Georgiou, interamente realizzate con
giornali riciclati dalle raccolte differenziate.
Una
volta assemblati in studio, Georgiou restituisce i vecchi giornali alla strada
schierando le sue grottesche sculture d’Arte povera nelle vie cittadine, paragonate per
la loro dirompente forza espressiva persino al celebre Urlo di Edvard Munch.
Come
un odierno Arcimboldo, Nick Georgiou pratica un metodo curioso e originale di
riciclaggio della carta stampata nell’era digitale. A tal proposito appare
significativo il nome del suo blog personale, allusivamente intitolato “My human computer”.
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