Fernando ed Humberto Campana creano da vent’anni oggetti di design raccogliendo i
contenuti dalle strade e dalle foreste brasiliane. Si ispirano a tutto ciò che
li circonda, a partire dalla caotica espansione della loro San Paolo e delle sue
aree industriali, fino ai lavori di altri colleghi come Achille Castiglioni, Shiro
Kuramata, Hella Jongerius, Konstantin Grcic e Ron Arad.
Fernando e Humberto Campana - "Sushi Sofa" |
Pensarono
fin dagli esordi ad un’idea di abitare legata alla loro terra di origine, ad un
concetto che rispettasse i materiali ma che fosse capace allo stesso tempo di
inedite sperimentazioni, proponendo oggetti realizzati con materiali
riciclabili e mettendo in pratica una romantica passione per la manualità
artigianale.
Il
loro stile simbolico è una presa di posizione sul mondo di oggi e sulle sue
immagini, con un’apertura alla contaminazione che rende ogni loro creazione vicinissima
all’opera d’arte contemporanea, in limine tra il componente d’arredo e
l’univoco pezzo da museo.
Fernando e Humberto Campana - "Favela" |
Un
oggetto-progetto tra i più significativi della loro produzione è “Favela”, una
poltrona costituita da tanti pezzi di legno naturale, inchiodati ed incollati a
mano in modo del tutto casuale così da rendere ogni seduta unica, simili a
quelli usati in Brasile per costruire le baracche delle Favela. Ed è un oggetto ironico che rende omaggio al Brasile, alla sua spontaneità ed ai suoi prodotti.
Il
“Sushi Sofa” in plastica, acciaio e vari tessuti dei fratelli Campana, prodotto
in sette esemplari, nel 2003 è stato stimato 253 mila dollari, poi aggiudicato
nel 2007 al doppio della stima.
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