sabato 1 ottobre 2011

Le macabre creazioni carnivore e vegetali di Dimitri Tsykalov.


Immaginate di pasteggiare in un comodo ristorante e vedervi servita nel piatto dei contorni una verdura intagliata dal russo Dimitri Tsykalov, oppure un suo sinistro frutto esotico a fine pasto. Spingersi al dessert ed al caffè sarebbe un impavido azzardo.


La ricerca e l’impiego dei materiali non convenzionali nell’arte non è una novità ma questi ritratti fotografici di Tsykalov risaltano per il loro evidente carattere estetico profondamente macabro.

Deliranti concrezioni di carne fresca prendono la forma distinta degli oggetti inanimati presenti nelle immagini, si candidano a primi attori nel loro incubo pulsante di protagonismo carnivoro, un sogno di gloria in cui i veri nudi di carne viva divengono comprimari, relegati all’inorganico ruolo delle statue.

Nella serie Skull un variegato gruppo di vegetali ci mostra le proprie sembianze mummificate sottoforma di spoglie umane. Così, sfondando il muro dell’indifferenza, i corpi spenti del regno vegetale rivendicano il proprio stato.









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