Nel
2001 Borzam concepiva la sua Opus
Primum. È il risultato di una sua personalissima vocazione artistica, perseguita
attraverso una sperimentazione ibrida, elaborata per metà in ambito digitale.
Dopo
aver acquisito sul computer i suoi disegni, li moltiplica e li
sovrappone nello spazio fino ad ottenere, per effetto illusionistico, dei
sontuosi bassorilievi monocromatici dotati di un fascino tutto particolare.
Elementum |
Modulatio I |
Modulatio II |
L’Opus Primum è composta da un Elementum e tre Modulationes, aggregando di volta in
volta elementi appartenenti allo stesso ambito.
Su
ARTE.GO si trova una descrizione piuttosto dettagliata del procedimento
creativo, oltre alle note biografiche dell’artista.
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