Contemporaneamente
agli eventi che hanno riguardato il Pistoia Underground Festival, si è tenuta
in città una esposizione del tutto autonoma nell’atrio del Tribunale.
Così,
mentre nelle sale affrescate del Comune esponevano gli artisti selezionati dal
PUF, dall’altro lato di Piazza del Duomo, di rimpetto, sono state installate con
effetto permanente le sculture di Valerio Savino e Nevio di Marco nell’ambito
della mostra “Arte oltre frontiera”, curata dall’Associazione Culturale Della Robbia. Le sculture dei due pistoiesi hanno fatto da spalla alle opere di due
artiste ungheresi: Edit Agh e Yvette Botz.
La
mostra è stata infatti organizzata dall’ambasciatrice culturale italo-ungherese
Ildikò Sztavrovszky e fa parte della rassegna “Parlando d’arte”, promossa
dall’Associazione Della Robbia di cui fanno parte gli stessi Di Marco e Savino.
Le
pitture cariche di atmosfere oniriche della pittrice Edit Agh e le fiabesche
statuette di vetro e metallo di Yvette Botz, si sono calate in un coerente
dialogo con le sculture surreali di Nevio di Marco e Valerio Savino.
Da
molti anni l’Associazione Culturale Della Robbia cura le esposizioni d’arte nell’atrio
del tribunale, con un crescente seguito di pubblico.
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